20 febbraio 2011

"Voglio essere poeta,e lavoro a rendermi veggente: lei non ci capira' niente,e io quasi non saprei spiegarle. Si tratta di arrivare all'ignoto mediante la sregolatezza di tutti i sensi.Le sofferenze sono enormi,ma bisogna essere forti,essere nati poeti,e io mi sono riconosciuto poeta. Non e' affatto colpa mia. E' falso dire: Io penso,si dovrebbe dire: mi si pensa. Scusi il gioco di parole.
IO e' un altro"

1 commento:

  1. Considero il mondo per quello che é : un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte!

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