26 giugno 2011

Numb-STORDITO



Numb/Stordito

Don't move
Don't talk out of time
Don't think
Don't worry
Everything's just fine
Just fine

Don't grab
Don't clutch
Don't hope for too much
Don't breathe
Don't achieve
Don't grieve without leave

Don't check
Just balance on the fence
Don't answer
Don't ask
Don't try and make sense

Don't whisper
Don't talk
Don't run if you can walk
Don't cheat, compete
Don't miss the one beat

Don't travel by train
Don't eat
Don't spill
Don't piss in the drain
Don't make a will

Don't fill out any forms
Don't compensate
Don't cower
Don't crawl
Don't come around late
Don't hover at the gate
Don't take it on board

Don't fall on your sword
Just play another chord
If you feel you're getting bored

Don't change your brand
Don't listen to the band
Don't gape
Don't ape
Don't change your shape
Have another grape

Don't plead
Don't bridle
Don't shackle
Don't grind
Don't curve
Don't swerve

Lie, die, serve

Don't theorize, realise, polarise
Glance, dance, dismiss, apologise

Don't spy
Don't lie
Don't try
Imply
Detain
Explain
Start again

Don't triumph
Don't coax
Don't cling
Don't hoax
Don't freak

Peak

Don't leak
Don't speak
Don't project
Don't connect

Protect
Don't expect
Suggest

Don't project
Don't connect
Protect

Don't expect
Suggest


Don't struggle
Don't jerk
Don't collar
Don't work
Don't wish
Don't fish
Don't teach
Don't reach

Don't borrow
Don't break
Don't fence
Don't steal
Don't pass
Don't press
Don't try
Don't feel

Don't touch
Don't dive
Don't suffer
Don't rhyme
Don't fantasize
Don't rise
Don't lie

Don't project
Don't connect

Protect
Don't expect
Suggest
//////////////

Non muoverti
Non parlare fuori tempo
Non pensare
Non preoccuparti

Tutto è proprio bello
Proprio bello

Non afferrare
Non stringere
Non sperare d'avere troppo
Non respirare
Non conquistare

Non rattristarti senza partire

Non frenare
Solo stai in equilibrio sul recinto

Non rispondere
Non domandare
Non tentare e renditi conto

Non sussurrare
Non parlare
Non correre se puoi camminare
Non barare, competi
Non perdere il colpo giusto

Non viaggiare in treno
Non mangiare
Non rovesciare
Non pisciare nel tombino
Non fare testamento
Non compilare nessun modulo
Non risarcire
Non rannicchiarti
Non strisciare
Non svegliarti tardi
Non attaccarti al cancello

Non prenderlo a bordo
Non cadere sulla tua spada
Solo suona un altro accordo
Se senti che ti stai annoiando

Non cambiare la tua marca
Non ascoltare il gruppo
Non restare a bocca aperta
Non scimmiottare
Non cambiare la tua forma

Prendine un altro chicco

Non supplicare
Non imbrigliare
Non incatenare
Non stritolare
Non curvare
Non scartare

Mentire, morire, servire

Non teorizzare, realizzare, polarizzare

Balenare, ballare, abbandonare, scusare

Non spiare
Non mentire
Non provare
Insinuare
Detenere
Spiegare
Ricominciare

Non trionfare
Non lusingare
Non avvinghiarti
Non scherzare
Non screziare

Raggiungere il vertice

Non spandere
Non parlare

Non affannarti
Non lanciare
Non acciuffare
Non lavorare
Non desiderare
Non pescare
Non insegnare
Non raggiungere

Non prestare
Non rompere
Non recingere
Non rubare
Non superare
Non spingere
Non provarci
Non sentire

Non toccare
Non tuffarti
Non soffrire
Non rimare

Non fantasticare
Non alzarti
Non mentire

Non progettare
Non associare
Proteggi
Non aspettare
Proponi

21 giugno 2011


"Poi le cose presero un'altra piega
Rigoni comprò a credito del materiale rubato
Non pagò
e non credo avesse intenzione di farlo
Piombarono di notte a casa i creditori
ubriachi fradici
Sfondarono la porta d'ingresso a calci
e lo massacrarono di botte
Perse del sangue
l'uso della mandibola per qualche giorno
e per un paio di settimane
la voglia di vivere
Ma quell'estate era stata formidabile
Eravamo al massimo della forma
Io e Leo avevamo portato a casa una cassa di champagne
trovata in qualche angolo durante lo sgombero di una cantina
Bottiglie già scadute
che andavano alla testa appena dopo due sorsi
Passavamo i pomeriggi in cucina
Il sudore ci colava addosso
Rigoni teneva banco
le guance infuocate
Eravamo la cornice di un romanzo medievale
Noi
gli eletti
riuniti in una casa che cadeva a pezzi
immersi nel silenzio dei pomeriggi d'agosto
e fuori
fuori la peste"

19 giugno 2011

Justice - Chelsea Revenge [New Justice Track / Draft 2011 LP]


Madonna - Music Inferno


belli gli occhi blu vero? mi mancano due gradi...mi faccio le lentine e ci gioco...pensi sia stupido'???? eppure coloriamo capelli ci tatuiamo...e fingiamo di essere noi stessi ogni giorno! anzi ci proviamo con tutte le nostre forze!

strani pensieri

fingo di sentirmi bene....
non è così..il sole splende...potrei dovrei far scatoloni e suonare provare per la serata
e invece so che non farò nulla...e ho una strana ansia dentro....anche se tutto sembra sabile e preciso....sarà l'alcool..il post...sarà che me ne stravoglio andare da roma..e che non ho conosciuto un romano con la testa che non la odii quanto me.

18 giugno 2011

New-York city


pazzesco che....tutto quello che avevo sempre pensato oggi sia solo un viaggio lontano.
Oggi so con assoluta certezza cosa e dove sarò domani.
Lo so perchè lo sento.
è il mio sogno che sarà una realtà.

17 giugno 2011

*

era nato solo per me giusto?! un mio sfogo..nessuno doveva sapere di questo mio blog...potevo metterci qualsiasi cosa mi passasse per il cervello...e sono finita per farne un miscuglio di canzoni poesie e foto da mostrare.....solita vanità...orgoglio e vanità, i miei peggiori nemici...
So che sicuramente non fregherà un cazzo a nessuno e per questo ho il libero arbitrio di poterlo fare....sfogarmi, oggi, come il primo giorno, i primi giorni..
Ebbene io amo l'amore, amo le risate in un letto, le carezze e gli sguardi nei momenti in cui si pensano centinaia di cose e il cuore ti batte a mille e le paure ti arrestano il fiato....amo sentire quella sensazione dentro che poi mi lascia bene e male allo stesso tempo.
Amo che sia un semplice piccolo inspiegabile dettaglio a farmi innamorare, così, di colpo e senza spiegazioni,così come quello stesso inutile insignificante dettaglio che invece fa la differenza quando non mi innamoro e non mi concedo a un uomo.
Ho commesso enormi sbagli in vita mia...credere nell'amore e non nel mio istinto prima di tutto...credere forse nel lato genuino delle persone quando queste non ce l'avevano o non sapevano di averlo...cmq non importa adesso...perchè un anno di solitudine vera mi ha rifatto tornare la ragazza che ho sempre voluto essere e la donna che non avevo mai conosciuto di me.
Amo innamorarmi di un uomo per quell'ispiegabile motivo per cui nessuno sa trovare un senso alle cose davvero importanti della vita.
E in tutto questo spero tanto che i codardi bambini vili di oggi siano capaci di trovare la forza di ammettere che a volte è così. succede e basta.

dimenticavo....io non mi fermerò mai...mai.

Pearl Jam: Nothingman music video

Beh è il mio purgatorio davvero.

Cara Karen:

Se stai leggendo questa lettera significa che ho trovato il coraggio di spedirtela. Quindi, buon per me. Non mi conosci molto bene, ma se me ne dessi l’occasione inizierei a parlare per ore e ore di quanto sia difficile per me scrivere. Ma questa... questa è la cosa più difficile che abbia mai dovuto scrivere...
Non c’è un modo facile per dirlo, quindi lo dirò e basta. Ho incontrato una persona. È stato un caso. Non la stavo cercando, non ero a caccia. È stata la tempesta perfetta. Lei ha detto una cosa, io un’altra. E all’improvviso volevo passare il resto della mia vita facendo quella conversazione. Ora ho questa sensazione nello stomaco. Potrebbe essere lei quella giusta. È completamente pazza, in un modo che mi fa sorridere. È estremamente nevrotica. C’è molto da sopportare. Quella persona sei tu, Karen. Ecco la buona notizia. La brutta è che non so come fare per stare con te. E questo mi spaventa a morte. Perché se in questo momento non sono con te, ho la sensazione che ci perderemo, là fuori. Il mondo è enorme, cattivo, pieno di svolte e di cambiamenti. E le persone a volte si distraggono e perdono l’attimo. L’attimo che avrebbe potuto cambiare tutto.
Non so cosa succederà tra di noi, e non so spiegarti perché dovresti perdere tempo con uno come me. Ma dannazione, tu profumi di buono.. di casa. E fai un ottimo caffè. Quello conterà pur qualcosa, no?

Chiamami.

Infedelmente tuo,
Hank Moody

Il mondo è brutto e cattivo, pieno di svolte tortuose e le persone perdono il loro momento in un battito di ciglia, quel momento che avrebbe potuto cambiare tutto.

O

IL PROBLEMA NON SONO GLi UOMINI CHE OGGI DIFFICILMENTE SI POSSONO VERAMENTE CHIAMARE UOMINI...MA LE DONNE CHE TROPPO FACILMENTE SI POSSONO ANCHE CHIAMARE:TROIE-VENDUTE-PSICOLABILI ESSERI CHE si accaniscono a lasciarsi annientare dalla popolazione maschile.

L.A. Woman

http://soundcloud.com/lafrica/lavalentine-dj-set


16 giugno 2011

In tre parole posso riassumere tutto quello che ho imparato sulla vita: si va avanti.

XX


Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.

Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.

Ed entrambe quella mattina erano lì uguali,
con foglie che nessun passo aveva annerito.

Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.

Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io -
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.

Robert Frost

15 giugno 2011

csi destroy




Camminavo sola sulla sabbia sporca di mare. Allegra primavera italiana nel calendario. Memoria già invecchiata. Non è vero? Spiaggia e spiaggia. Passo dopo passo, sfiorando onde bagnate a delimitare il confine tra polvere e acqua. Decisioni da tirare come freccette. Partire, forse. Decodifica i tuoi desideri. Il primo aereo. Cosa da niente. Londra, Berlino, capitali esotiche. Qualsiasi scelta pur di sollevarti da questa riva già studiata. A memoria. Ogni microparticella. Ogni suono. Prepotente bisogno di emozioni nuove. Non è scappare. Non è paura. Può salvarti non respirare più salsedine. Più. Camminavo in una primavera mediterranea. Sola. Ancora oceani di pensieri inquieti acceleravano ritmi cardiaci sincopati e ansiosi. Nel confuso di un tramonto marino. Il porto a pochi passi. Liberi i gabbiani in volo. La mia ombra addosso rimproverava insicurezze più che ventenni. Mi vorrei forte e coraggiosa. Pensavo. Integra stella lucente e intanto lame metalliche mi stringevano stronze i fianchi saziandosi, rubando il dolce rimasto sulla mia pelle. Frenetica inquietudine bisognosa di felice quiete. Così poetico e triste insieme. Sentirmi romantica nel tramonto. Come sempre musica di violini elettrificati registrati in nebbiose pianure ad azzerare il sonoro naturale delle onde nervose. Cosa cerchi? Prova a rispondere a questo, se ne hai il coraggio. Viziosa incontentabile esistenza. Il porto a pochi passi. A pochi passi. Nel tramonto. Tutto ti ricorda tutto qua e sono tanti i ricordi da sedare, annullare, abbandonare. Parole e volti da evitare cercando sconosciute situazioni. Reinventare. Reinventarsi un passato e un futuro. Nuova polvere e nuove acque. Camminavo lentamente sulla mia cattiva terra mentre l'arancio del sole penetrava infuocato l'orizzonte.

14 giugno 2011



Io sono l'unica che mi può salvare dalle mie paure
dai miei acrobatici pensieri
che paralizzano l'azione
Io sono l'unica che può portare alla luce
la mia Galassia Interiore
sepolta sotto la maschera dell'impossibile
Io sono l'unica che può trasformare
la fotografia di un sogno che aleggia a ferire
nella realtà che guarisce dalla codardia
Non c'è fallimento nell'atto di vivere
E' rinunciando a giocare che si perde la partita
La libertà è dolce anche quando fa male
Libero è chi sceglie di vivere
Chi sa onorare la responsabilità di se stesso
Libero è chi ha il coraggio di osare
E di cadere per imparare a volare
Chiara allora, sarà la mia strada
La vedrei anche senza guardare
Gli ostacoli saranno incentivi
all'emozione della realtà
Che avrà finalmente
il sapore dolce piccante che mi assomiglia

«...e dunque continuerò, bisogna dire parole fin quando ce ne sono, bisogna dirle, fino a quando esse mi trovino, fino a quando mi dicano, strana pena, strana colpa, bisogna continuare, forse ormai è stato fatto, forse mi hanno già detto, forse mi hanno portato fino alla soglia della mia storia, davanti alla porta che s'apre sulla mia storia, mi stupirebbe se si aprisse, sarò io, sarà il silenzio, lì dove sono, non so, non lo saprò mai, nel silenzio non si sa, bisogna continuare ed io continuo».

Non mi pento di niente


Dalla donna che sono
mi succede, a volte, di osservare nelle altre, la donna che potevo essere;
donne garbate esempio di virtù,
laboriose brave mogli, come mia madre avrebbe voluto.
Non so perchè
tutta la vita ho trascorso a ribellarmi a loro.
Odio le loro minacce sul mio corpo
la colpa che le loro vite impeccabili,
per strano maleficio mi ispirano;
mi ribello contro le loro buone azioni,
contro i pianti notturni sotto il cuscino,
contro la vergogna della nudità sotto la biancheria intima, stirata e inamidata.
Queste donne, tuttavia, mi guardano dal fondo dei loro specchi;
alzano un dito accusatore
e, a volte, cedo al loro sguardo di biasimo
e vorrei guadagnarmi il consenso universale,
essere "la brava bambina", "la donna per bene", la Gioconda irreprensibile,
prendere dieci in condotta
dal partito, dallo Stato, dagli amici, dalla famiglia, dai figli
e da tutti gli esseri che popolano abbondantemente questo mondo.
In questa contraddizione inevitabile tra quel che doveva essere e quel che è,
ho combattuto numerose battaglie mortali,
battaglie inutili, loro contro di me
- loro contro di me che sono me stessa -
con la psiche dolorante, scarmigliata,
trasgredendo progetti ancestrali, lacero le donne che vivono in me
che, fin dall'infanzia, mi guardano torvo
perchè non riesco nello stampo perfetto dei loro sogni,
perchè oso essere quella folle, inattendibile, tenera e vulnerabile
che si innamora come una triste puttana<
di cause giuste, di uomini belli e di parole giocose
perchè, adulta, ho osato vivere l'infanzia proibita
e ho fatto l'amore sulle scrivanie nelle ore d'ufficio,
ho rotto vincoli inviolabili e ho osato godere
del corpo sano e sinuoso di cui i geni di tutti i miei avi mi hanno dotata.
Non incolpo nessuno. Anzi li ringrazio dei doni.
Non mi pento di niente, come disse Edith Piaf:
ma nei pozzi scuri in cui sprofondo al mattino, appena apro gli occhi,
sento le lacrime che premono, nonostante la felicità che ho finalmente conquistato,
rompendo cappe e strati di roccia terziaria e quaternaria,
vedo le altre donne che sono in me, sedute nel vestibolo
che mi guardano con occhi dolenti e mi sento in colpa per la mia felicità.
Assurde brave bambine mi circondano e danzano musiche infantili... contro di me;
contro questa donna fatta, piena,
la donna dal seno sodo e i fianchi larghi,
che, per mia madre e contro di lei, mi piace essere.

costretti a sanguinare


La gente mi guarda e intuisce - pensa - afferma che io sono cattivo - sarebbe troppo superficiale contestare quest'affermazione - io sono cattivo - incazzato - nauseato da ciò che piace loro - dalle cose per cui godono per quelle per cui bramano e si sbranano - si ingegnano - si esaltano schiacciando gli altri - sorridono ghiacciati...  
(Marco Philopat)

la parte dell’ascia che si vede e l’altra.Una e’ l’amore l’altra la morte.

OGNUNO DECIDE QUAL E' LA MORTE...

L’ascia conficcata nel tronco puo’ essere vista in due modi :

Dato che non c'e' verso di contaminare il suo ricordo, il suo ricordo contamina me. Questo e' l'assioma: quando si e' in due,c'e' sempre uno che impesta l'altro.

c’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo



Il tuo corpo era mio cent'anni prima di appartenerti,ti ho salvato molte volte in altre vite,ho stritolato il tuo cuore e nessuno puo' restituirgli la forma originaria. Non c'e' nulla che abbia fatto con segrete intenzioni,non ho avuto in cambio denaro ne' onori,non c'e' stato accordo ne' ricatto. Ti sei data a me e io ti ho presa con somma attenzione.Eravamo una cosa sola,tanto che nessuno potra' stare con te senza avere anche un po' di me.Non avevi nessuna esperienza.Tra noi non e' mancato nulla.Adesso sei circondata di oggetti e hai quella che vuoi chiamare una vita. Sai che non sono portato per questo,non so svegliarmi ogni giorno accanto a qualcuno,non so scendere le scale a una certa ora ne' baciare certe persone. Sarei capace di dare a fuoco a un ospedale ma non arrivero' mai puntuale a un appuntamento.Gli esseri superiori come tuo marito fanno un lavoro eccellente.Io riesco solo a vivere e per questo mi chiamano viveur.Sono il tipo che le madri detestano e le figlie adorano.Cosa posso nascondere? lascio impronte sull'acqua.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Adesso sembro un vecchio cowboy buttato nudo sul letto solitario di un albergo da quattro soldi.Il pistolero piu' anonimo del far west.Potrei dare lezioni in un film porno.Una donna tra le mie mani non sarebbe una donna ma un luogo pieno di lampi,una furia di ardori e significati.Peccato che nessuna donna sappia portarmi a questo,peccato che sia tu l'unica donna capace di accendere la vecchia lampadina del sotterraneo.Se ti vedessi ora sarei un omicida sul fondo del mare,sarei il diavolo in persona.Quel che ho imparato non si trova nelle canzoni ne' al cinema,la mia e' un esperienza che aiuta ad attraversare i vicoli bui e a cuocere a puntino i manicaretti.Posso mettere le ossa di una donna al posto giusto,uno alla volta,posso correggere la natura,sono complice di Dio.
Direte che esagero ma voi non sarete mai lei.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        La cosa piu dura e' pensare al tesoro perduto,al disgusto che mi divora.Sono il signor sesso,il signor morte pronta,il signor amore,e questo non mi aiuta a trovarti,questa e' un'altra delle cose che perdo con te.Tutto il futuro e' pregno di te,tutto e' ripetizione e squallore.Spero che almeno tu stia bene,che la tua festa duri,sarebbe un delitto se cosi' non fosse. 


Tutto quel che inventi e’ vero, di questo puoi star certo

Senza paura non ci sono sensazioni ma la paura deve essere astratta.
Temere cose reali ti schiaccia contro la tua stessa ombra.Senza paura la vita e' vuota e remota come un buco nello spazio siderale.La paura scalda il sangue,e' vita. La paura di cose reali rovina lo stomaco,ti fa passare molto tempo in bagno.e' morte.
Sid si e' impiccato ma nessuno puo' giurare che lo abbia fatto a causa di Nancy.Lui l'aveva uccisa molto tempo prima e forse non penso' nemmeno a lei al momento di infilare la testa nel cappio.A certa gente piace pensare che l'abbia fatto per lei,ci vedono una compensazione,ma Sidney Vicious non era fatto di quella pasta.Ogniuno conosce l'odore del proprio corpo e lo accetta,il difficile e' accettare l'odore altrui.Lìamore e' un patto tra odori,tra tipi di pus che cercano di convivere.Se arrivi al punto di stancarti del tuo stesso odore,cosa possono aspettarsi gli altri.L'ideale e' stancarsi per primi ma questo non sempre accade.
Non lo sai che il diavolo non esiste? E' solo Dio quand'e' ubriaco
C'erano due regole d'oro: 1) devi essere un duro se vuoi che ti rispettino; 2)se sei un duro devi esserlo sempre.
Tra i difetti di una certa ragazza quando l'avevo conosciuta il piu' grave era quello di ascoltare canzoni di Silvio Rodriguez e la sua corte di strimpellatori.Non era stato difficile fari sparire dalla sua vita e mettere Tom Waits al loro posto.In seguito avevo continuato a cambiare una cosa qui e una cosa li' finche' lei era diventata perfetta.Sicuramente qualcuno deve aver pensato che le era rimasto un difetto e ha fatto sparire anche me dalla sua vita.Spesso,quando la sua assenza si faceva sentire piu' straziante,l'ho cercata tanto che ho finito per canticchiare quella roba e per un po' ho scordato Tom Waits e tutto il resto,mi e' persino passata la voglia di essere neworkese.Non molti sanno che nel 1970(quando avevo solo otto anni) mio padre mi fece ascoltare Miles Davis e poi Jimi Hendrix.Quando il pezzo di Hendrix fini' si accoccolo' davanti a me e mi disse (non dimentichero' mai quella sua espressione seria): Hai sentito tutto quel che c'era da sentire.Il giorno dopo mio padre mori' investito da un autobus(quello stesso giorno Hendrix mori' a Londra soffocato dal proprio vomito) e io conservo ancora quei due ellepi'.Anni dopo ho scoperto che Hendrix e Davis erano stati amici e che si riunivano a casa di Davis per delle jam session,te lo immagini? Quei due mostri sacri insieme.Mi sarebbe piaciuto raccontarlo a mio padre.
Perche' i sogni non sono spezzati quaggiu',zoppicano soltanto,dice una canzone di Tom Waits ed era vero.La mia anima zoppicava per il passo falso ma era ancora in grado di farsi un altro giro,dovevo solo attendere la sera.E la sera arrivo' e andai incontro ai miei compari ma nessuno disse nulla.Presi da parte ciro e gli chiesi che commenti avessero fatto e lui sorrise malizioso e disse: Sei ancora intoccabile.Non  essere newyorkese e' stata forse la piu' grande frustrazione della mia vita cosi' non mi restava altro che essere un duro.Julio iglesias,Pablo Milanes e tutti gli altri fantocci potevano andare a farsi fottere perche' la mia eleganza era tornata.

il dolore e’ un piacere indimenticabile

Quel che ricordo e' il luccichio dei suoi occhi e poi le tracce della sua voce nella stretta oscurita'.Ibaci colavano sulla superficie spaventata come orologi di Dali' e cadevano nei vuoti senza folletti e poi sentii il suo odore acre dentro di me e mangiai il suo odore e il  cuore del suo odore..le mani si ripeterono fino allo sfinimento e c'erano piu' mani che posti per esse,e anche un po' di sangue e lacrime e..sullo splendore del suo corpo.Non so se e' stato bello,so che e' stato arduo e unico.Gli altri articolari sono stati inghiottiti dall'ansia.Lei non mi ha mai raccontato cosa provo'.
Fuori cieto e victor stavano ancora discutendo.Lei non si era mossa.Aprii la porta e mi sedetti con loro.Cueto e victor si guardarono maliziosi.Mi sentii male,come nudo in un mercato pubblico.Li pregai di andarsene.Si allontanarono ridendo.La chiamai.Era una notte calda.Rimanemmo seduti sulla soglia del locale per oltre due ore senza dire una parola.
In seguito l'abbiamo fatto ogni giorno,ogni secondo,ogni battito di ciglia.Non abbiamo mai perso un occasione,era una forza che aveva la meglio su ogni altra,in un certo senso il sesso ha divorato tutto il resto.Quando mi ha lasciato le ho detto che avevamo molte cose,che non poteva abbandonare tutto a quel modo,che anche in quello eravamo fatti l'uno per l'altra.Lei ha detto che quello era l'unica cosa che avevamo.Ci ho pensato.Aveva ragione.
Il tuo corpo bianco come la luna dei sogni.I tuoi occhi aperti su un enigma.Le tue mani sapienti.Scendo in fondo al mare e subito prima di morire tocco una pietra rotonda.La pietra mi riporta in superficie.Non cerco di capire cosa accade,mi sdraio sul tuo corpo e ascolto cio' che dicono le stelle.Una voce cerca di rompere l'incantesimo ma non ci riesce.Sei talmente tu,talmente bella.Un dono della morte.Il mio corpo non riesce a crederci,non credo al mio corpo.Il mio corpo si oppone come una stupida scienza tra te e me.Il tuo corpo si scioglie per lasciarmi entrare,il mio corpo e' duro come la legge,come un patto di altri.Rinuncio al mio corpo e mi abbandono al tuo,rinuncio alla mia anima.Sei il vuoto nel mio cuore,il limite del mio pensiero.

Tutti possono fingere amore ma l’odio e’ troppo reale...

L'odio e' come un figlio tarato, come un pipistrello che vola di giorno
BAGOTA'. Maggio91
Le bombe oltre a interrompere le mie attività sessuali e ad ammaccarmi il registratore, mi lasciarono senza lavoro. Disoccupato e con il freddo che si infiltrava da ogni persiana rotta non mi restò altra scelta che trasferirmi a casa di Monica. Lei non nascose la sua gioia ma la avvertii che sarebbe stata una soluzione provvisoria.
"finche non trovo un lavoro e un posto più sicuro", dissi.
"ma certo," disse lei. "Credi forse che voglia incatenarti?"          
Quella sera stessa imballai le mie cose negli scatoloni e mentre lo facevo provavo una strana angoscia ma cercai di far finta di niente. Sapevo a cosa era dovuta quell'angoscia e sapevo anche che non c'era nulla da fare, potevo solo fischiettare e fare di necessità vistù. Monica mi telefonò per dirmi che le avevano prestato un furgone sarebbe passata a prendermi dopo. Le sue buone intenzioni aumentavano la mia angoscia. Le dissi che forse doveva pensarci bene, che la convivenza con me non sarebbe stata facile. "Tu ti credi l'uomo peggiore del mondo" disse lei e aggiunse ridendo "e invece sei solo un idiota".
I primi giorni a casa di Monica furono un inferno. Se mi attardavo sotto la doccia lei si metteva a urlare di lasciarle un pò d'acqua calda. Se leggevo un libro lei voleva leggerlo con me. Se guardavo una partita di calcio in tivù lei diceva che non sopportava il calcio e mi ricordava quello che Borges aveva scritto contro il calcio. Se volevo dormire sul divano (perchè non sopportavo di dormire con qualcuno) lei diceva che avevo schifo della sua persona. Morale, mi abituai a fare la doccia più in fretta e a dormire in compagnia. Lei comincio a guardare le partite in tivù (le dissi che Borges era cieco e impotente e per quello era l'unico argentino che poteva odiare il calcio) e accettò che la lettura fosse un piacere individuale.

musica dei sex pistols

Il tizio che canta si chiama Sid Vicious,un fuori di testa della peggior specie.La donna che amava si chiamava Nancy Spungen:insieme hanno cercato di fare del loro meglio,di sfondare i duri confini della realta',e per questo hanno scopato come furetti,si sono bruciati il cervello con droghe di ogni genere,hanno vomitato la loro rabbia in fetidi alberghi.Hanno fatto valere-in tutti i sensi-la loro liberta' in un mondo di manichini ambulanti.Hanno voluto rubare un piccolo spazio di vita nel regno della morte.Sono vissuti come angeli dell'inferno e sono caduti come cani di strada.Nancy sorrideva dolcemente mentre Sid le piantava il coltello in petto quattordici volte.Sid era l'anima dei Sex pistols ma quando l'hanno sotterrato e' arrivato un altro figlio di buona donna e la storia e' andata avanti lo stesso.In realta' erano solo degli scolaretti che cercavano di fare i cattivi ma avevano dimenticato che i cattivi non cantano e ballano.
Quelli con il pelo sullo stomaco che pensano a lungo prima di addormentarsi non riescono mai a essere cattivi.Sid avrebbe potuto esserlo ma sculettava troppo bene e questo e' un imperdonabile scivolone.
Non dico che sono cattiva* pero' dico:stai all'occhio.Appartengo a quella razza indomita,che si muove in fretta,quel tipo di persone che si lasciano dietro una scia d'ansia.Ho smesso di dire bugie perche' ho perduto l'immaginazione ma non c'e' nulla di affidabile nelle mie verita'.Apro gli occhi e guardo il soffitto.Questo mi fa venire voglia di pensare.Me ne sto sdraiata a pensare per ore.
Non e' sempre stato cosi'.Come Sid e Nancy,anch'io ho cercato di arrivare in tempo per la cena ma i cartelloni pubblicitari e i segnali stradali mi hanno guastato il sangue.Come Sid e Nancy anch'io ho visto forme nelle nuvole e non sempre erano piacevoli.Come loro,mi sono sorbito sfilate di professori del cazzo e bande di militari mentre dal fondo lanciavano sputi feroci.Allora sono saltata dalla finestra e ho piggiato sull'accelleratore,sono entrata in contatto con i prati e le libellule, e a un certo punto non c'erano piu' prati ma un promettente tic-tac,un brusco accenno di musica e altri che come me cercavano il brivido.

7 giugno 2011

6 giugno 2011

nuovi stili d'insonnia


il mondo é un drogato sorridendo peggiora di ora in ora, di giorno in giorno...
io non so ma dalla voglia che abbiamo d’essere in forma a volte si va ma non sai come si torna, a volte si fa quel che in fondo non bisogna, a volte si confonde differenza per somma....
Viste in più angolazioni sono più situazioni sono lo specchio di alcune tue convinzioni
e nelle tue condizioni vivi, in che condizioni vivi? Son distrazioni e non rivoluzioni

2 giugno 2011

LAV


Non trovo parole...mie..al momento fuori dal controllo.
Tante cose da fare e rifare.
Una vita da inventare e sogni da realizzare.
Scorre e vado con lui.
Con questo tempo che non lascia spazio al riposo e troppo all'immaginazione.
Vivo per esistere non per perire.

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Io come voi sono stata sorpresa
mentre rubavo la vita,
buttata fuori dal mio desiderio d'amore.
Io come voi non sono stata ascoltata
e ho visto le sbarre del silenzio
crescermi intorno e strapparmi i capelli.

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