14 giugno 2011



Io sono l'unica che mi può salvare dalle mie paure
dai miei acrobatici pensieri
che paralizzano l'azione
Io sono l'unica che può portare alla luce
la mia Galassia Interiore
sepolta sotto la maschera dell'impossibile
Io sono l'unica che può trasformare
la fotografia di un sogno che aleggia a ferire
nella realtà che guarisce dalla codardia
Non c'è fallimento nell'atto di vivere
E' rinunciando a giocare che si perde la partita
La libertà è dolce anche quando fa male
Libero è chi sceglie di vivere
Chi sa onorare la responsabilità di se stesso
Libero è chi ha il coraggio di osare
E di cadere per imparare a volare
Chiara allora, sarà la mia strada
La vedrei anche senza guardare
Gli ostacoli saranno incentivi
all'emozione della realtà
Che avrà finalmente
il sapore dolce piccante che mi assomiglia

«...e dunque continuerò, bisogna dire parole fin quando ce ne sono, bisogna dirle, fino a quando esse mi trovino, fino a quando mi dicano, strana pena, strana colpa, bisogna continuare, forse ormai è stato fatto, forse mi hanno già detto, forse mi hanno portato fino alla soglia della mia storia, davanti alla porta che s'apre sulla mia storia, mi stupirebbe se si aprisse, sarò io, sarà il silenzio, lì dove sono, non so, non lo saprò mai, nel silenzio non si sa, bisogna continuare ed io continuo».

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